lunedì 12 aprile 2010

PRIMAVERA IN MOSTRA



Secondo il calendario dovremmo essere in piena privavera, ma il termometro stenta a confermarcelo. E così anche per invocare l'arrivo della bella stagione sono andato a Forlì a vedermi l'interessante e decisamente originale mostra "Fiori - natura e simbolo dal Seicento a Van Gogh". La mostra si tiene fino al 20 giugno nei Musei San Domenico e vale decisamente il prezzo del biglietto.


Considerata una delle più belle nature morte di tutti i tempi, la "Fiasca fiorita" di Forlì è un dipinto di cui non è stato ancora risolto il mistero. Non conosciamo il suo autore. I diversi nomi suggeriti (ad esempio Cagnacci) collocano il suo autore in un ambito artistico che ha come referente Caravaggio.

Probabilmente il quesito è destinato a rimanere irrisolto. Una cosa però è certa: si tratta di un quadro eseguito non da uno specialista di fiori, ma da un grande maestro appartenente alla categoria, allora considerata la più prestigiosa, quella dedita alla rappresentazione della figura umana, alla pittura sacra, a quella di storia e al ritratto.

Attorno e a partire da questo capolavoro, nelle sale del Museo San Domenico di Forlì, si sviluppa una grande mostra che ripropone, da un punto di vista e con un approccio metodologico del tutto nuovi, la storia della pittura di fiori, tra il naturalismo caravaggesco e l’affermazione della modernità con Van Gogh e il simbolismo, giungendo fino alle soglie del Novecento, prima della comparsa delle avanguardie storiche.

I capolavori di Van Dyck, Brueghel, Cagnacci, Guercino, Strozzi, Dolci, Cignani e di altri grandi pittori che hanno eccezionalmente dipinto quadri di fiori, ci hanno fatto passare davvero un bel pomeriggio.

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